Il mese di settembre ci invita a festeggiare diverse memorie della Beata Vergine Maria, a partire dalla sua Natività – l’8 di settembre -, il Nome di Maria – il 12 settembre – e l’Addolorata – il 15 settembre -, ma anche N.S. della Mercede – il 24 settembre -.

È bello vedere come il tempo del cristiano sia scandito dal ripercorrere la vita di Gesù, guidati dall’esempio dei santi e in particolar modo dalla Vergine Maria che è la via privilegiata per giungere a Dio.

Chi è cristiano, infatti, non è fuori dalle vicende umane, ma le vive attraverso gli occhi della fede e della speranza che viene da Cristo.

Ma come accogliere il Signore che desidera venire nei nostri cuori?

Sicuramente la prima cosa da fare è abbandonare la via del peccato e accostarsi ai Sacramenti, fonte d’acqua viva e di rinascita per l’anima tiepida.

La Confessione e l’Eucaristia, infatti, avvicinano il cuore a Dio e permettono di sperimentare la Sua gioia nonostante le avversità della vita.

Se la tristezza e la fatica cercano di avere il sopravvento su di noi, offriamole a Dio perché possano diventare occasione di sofferenza offerta a Lui.

La via più sicura per arrivare a Gesù è la Vergine Maria. Ella che è l’Immacolata e la sede di ogni virtù, conosce il Figlio suo in modo perfetto perché perfettamente unita a Lui.

È Maria che ha portato in grembo Gesù, è Lei che è stata il primo Tabernacolo dell’Altissimo. Dunque, Lei sola può davvero farci da Maestra e insegnarci ad amare Dio con tutto il cuore e a riceverLo nel modo più degno.

Ci sia spunto di riflessione una breve ma profonda frase di sant’Agostino: “Maria ha portato Gesù nel grembo; noi portiamolo nei nostri cuori”.