Cari amici, oggi vogliamo raccontarvi brevemente del nostro pellegrinaggio a Fatima!
Come avete letto nello scorso articolo, proprio nella cappellina delle apparizioni di Fatima, il 10 ottobre 2020, ha avuto inizio il cammino di noi Sorelline del Cuore Eucaristico di Gesù, per cui abbiamo voluto celebrare il quinto anniversario ritornando dove tutto ha avuto inizio, grate alla Madonna per quest’opera voluta da Suo Figlio.

Arrivate dunque a Fatima siamo state accolte da un meraviglioso tramonto che faceva da sfondo alla basilica facendone risaltare la croce illuminata sulla sommità del campanile.
Era il 13 ottobre, data molto importante per la storia delle apparizioni. Il 13 ottobre del 1917, infatti, si verificava l’ultima delle apparizioni della Vergine del Rosario ai tre pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia.
Non solo, in quell’occasione ci fu anche il miracolo del sole al quale assistettero tra le 30.000 e 100.000 persone.

Un quotidiano locale di Lisbona, “O Sèculo”, riporta l’evento descrivendone i particolari:
«[…] Si assiste a uno spettacolo unico e incredibile per chi non fu testimone di esso. Dalla cima della strada, dove si ammassano i carri e sostano molte centinaia di persone, alle quali manca la voglia di mettersi nella terra fangosa, si vede tutta l’immensa moltitudine voltarsi verso il sole, che si mostra libero dalle nuvole, nello zenit. L’astro sembra un disco di argento scuro ed è possibile fissarlo senza il minimo sforzo. Non brucia, non acceca. Si direbbe realizzarsi un’eclissi. Ma ecco che un grido colossale si alza, e dagli spettatori che si trovano più vicini si ode gridare: “Miracolo, Miracolo! Meraviglia, meraviglia!” Agli occhi sbalorditi di quella folla, il cui atteggiamento ci riporta ai tempi biblici e che, pallida di sorpresa, con la testa scoperta, fissa l’azzurro (cielo), il sole tremò ed ebbe mai visti movimenti bruschi fuori da tutte le leggi cosmiche, il sole “ballò”, secondo la tipica espressione dei contadini».

La sera del nostro arrivo quindi, abbiamo partecipato alla Messa per l’anniversario delle apparizioni e, dopo cena, al Rosario e alla processione aux flambeaux nel piazzale della Cova d’Iria. Uno spettacolo di centinaia di fedeli in preghiera e di candele che si muovevano dietro la croce e attorno alla statua della Madonna.

Una scena commovente che magari pochi avranno notato è stata quella di vedere dietro il giovane che portava la croce luminosa due anziani malati sulla carrozzina che si davano la mano come a significare l’unione tra marito e moglie nel seguire la croce di Cristo unendo le sofferenze della malattia a quelle del Redentore. Un bell’insegnamento!

Martedì 14 ottobre, dopo aver partecipato alla Messa nella cappellina delle apparizioni, pregando il Rosario abbiamo percorso il cammino dei Pastorelli che da Fatima conduce al Aljustrel, il paesino dove si trovano le abitazioni dei tre Pastorelli.

Giunti al Valinhos, luogo in cui avvenne la quarta apparizione della Madonna il 19 agosto 1917, unica volta sei giorni dopo il 13 del mese in quanto Lucia, Francesco e Giacinta si trovavano imprigionati nella cella del comune, abbiamo sostato facendo un momento di incontro e catechesi tenuto da Diego Manetti per noi Sorelline.

Abbiamo poi proseguito verso il Loca do Cabeço, il luogo dove avvennero la prima e la terza apparizione dell’Angelo ai veggenti. Da lì abbiamo continuato fino alle casette dei Pastorelli per poi ritornare verso il Santuario.

La mattina del 15 ottobre, prima dell’alba ci siamo recati sul piazzale antistante il Santuario per percorrere in ginocchio il cammino penitenziale che conduce all’interno del recinto della casetta dove si trova la Madonna.

È stato un momento importante per la nostra comunità: pregando l’Ufficio e le Lodi e lasciando poi spazio alla preghiera personale, abbiamo ricordato e ringraziato Maria Santissima per quel 10 ottobre del 2020, quando abbiamo detto il nostro “sì” e cominciato la nostra vita comunitaria.

Dopo il cammino abbiamo partecipato alla Messa con gli altri gruppi di italiani sempre nella cappellina, così abbiamo potuto dire ancora grazie al Signore, alla Sua presenza Eucaristica in mezzo a noi, presenza che ha segnato e che segna la nostra vita individuale e comunitaria.

Abbiamo poi proseguito verso Nazarè per fare una mattinata di incontro e ritiro immersi nella bellezza del Creato sulle rive dell’Oceano Atlantico.
Rientrando abbiamo fatto tappa al Monastero De Santa Maria de Alcobaça voluto e fondato nel 1153 da Alfonso I, primo re portoghese. Nel centro della struttura si innalza maestosa la cattedrale che ancora oggi invita chi vi entra ad alzare lo sguardo verso l’Alto, verso Dio.

Giovedì 15 ottobre, dopo la Messa delle 8 e la visita alle tombe dei Pastorelli dove ci siamo fermati a pregare e ad affidare le nostre e vostre intenzioni, ha avuto inizio il nostro viaggio di rientro che ha visto alcuni imprevisti e ritardi in aeroporto, ma che ci ha fatto riflettere sulla gratitudine di quanto vissuto nella terra di Maria.

A Lei siamo riconoscenti per come accompagna il nostro cammino comunitario e per come ci è guida ogni giorno.

A Fatima abbiamo affidato anche ciascuno di voi e le vostre intenzioni più care, disponendo che venga celebrata una santa Messa presso il Santuario di Fatima ogni prima e terza domenica del mese per tutti gli amici, i benefattori e ciascuno di voi.

