Il giorno 29 febbraio, in occasione dei nostri 40 mesi di comunità, abbiamo fatto un pellegrinaggio sulla tomba della beata Chiara Luce Badano. Chiara Luce e Giovanni Paolo II sono i nostri santi protettori di comunità. Da lei ci siamo sentite scelte a motivo della sua giovane età, capace di fare del “sempre sì a Gesù” il suo programma di vita, anche nella sofferenza e nella fatica della malattia.

Per questo motivo Sassello, il paese dov’è nata Chiara, è per noi un luogo in cui viviamo momenti comunitari importanti, di preghiera e di ritiro. Lo scorso 8 agosto recandoci al cimitero in occasione di un ritiro, abbiamo avuto il dono di incontrare la mamma di Chiara che ci ha accolte con il sorriso, ascoltando la nostra storia e in che modo sua figlia ci accompagna nel nostro cammino comunitario.

Così, in occasione dei nostri 40 mesi abbiamo deciso di andare a trovare Chiara, per affidarle le intenzioni personali e comunitarie in un giorno per noi molto importante e significativo.

Appena giunti a Sassello nel tardo pomeriggio, ci siamo recati alla parrocchia dove il parroco don Enrico ha celebrato la santa Messa. Dopo la Messa abbiamo raggiunto il cimitero pregando. Una volta davanti alla tomba di Chiara, abbiamo recitato il santo Rosario, affidando infine la nostra comunità alla sua intercessione.

Questi momenti ci fanno ricordare con gratitudine i tanti doni che Dio ci ha fatto, primo fra tutti il modo in cui Egli ci ha voluti in quest’opera da Lui suscitata, in questo determinato momento e in questo luogo.

Dio solo conosce perfettamente i nostri cuori e non manca mai di mostrarci la Sua presenza costante accanto a noi. La comunità accompagna ciascuno di noi in questo cammino, facendoci vivere e riconoscere ciò che davvero è importante: vivere per Cristo facendo tutto per Lui e nell’ottica della vita Eterna.

Continuiamo ad affidarci a Chiara che mai ha mancato di dimostrarci il suo aiuto e il suo accompagnamento. Lei che aveva messo al centro del suo cuore il Signore e che ha saputo offrire la sua malattia pronunciando il suo “sì” incondizionato, attiri a Gesù sempre più giovani desiderosi di intraprendere il cammino verso la santità.