C’è un aneddoto di santa Margherita Maria Alacoque che ci invita a riflettere sul momento della Messa e su come dobbiamo viverlo.

Quando la santa ascoltava la Santa Messa, guardando l’altare, non mancava mai di dare un’occhiata al Crocifisso e alle candele accese. Perché, viene da chiedersi?
Ella voleva imprimersi bene due cose nella mente e nel cuore: il Crocifisso e le candele.
Il Crocifisso in quanto le ricordava quel che Gesù aveva fatto per lei e il Sacrificio medesimo che si stava per compiere sull’altare; mentre le candele accese le ricordavano quel che lei doveva fare per Gesù, ossia: sacrificarsi e consumarsi per Lui e per le anime.

Molto bella questa immagine della candela! La nostra vita deve essere come il cero che arde vicino a ogni Tabernacolo della terra, consumandosi nel silenzio ed elevando verso il Cielo, e quindi verso Dio, un inno di lode e ringraziamento.
È bene ogni tanto staccare dal rumore frenetico della quotidianità per fermarsi a riflettere sul nostro rapporto con Dio; sul tempo effettivo che Gli dedichiamo; sul posto che Gli diamo nella nostra vita.

Quante volte si trova tempo per tutto tranne che per Dio, per la preghiera, per la Messa. Addirittura si trasforma il giorno del Signore – la domenica – in un giorno come gli altri o di solo divertimento, senza mettere Dio al primo posto.
Se Egli viene messo prima di ogni cosa, allora tutto si affronta e si vive in modo diverso, perché la grazia che Dio ci dona ci fortifica e ci guida nelle fatiche, nelle prove e nelle gioie di ogni giorno.

Teniamo allora anche noi fissi gli occhi su queste due cose: sul Crocifisso facendo nostra la preghiera di san Bonaventura: “O Signore Gesù Crocifisso, che per me non hai risparmiato Te stesso, ferisci il mio cuore con le Tue ferite, e inebria il mio spirito col Tuo Sangue, sì che, ovunque mi rivolga, io veda sempre Te crocifisso per me […] Questa sola sia la mia consolazione: essere crocifisso con Te, mio Signore […]; e sulle candele, per ricordarci di unire i nostri cuori al Cuore Eucaristico di Gesù, sacrificandoci e consumandoci per Lui.